Itinerari e Suggestioni

ALTRE PROMOZIONI E PACCHETTI VACANZE
A PESARO E URBINO:

Alla scoperta delle tradizioni marchigiane

Abbiamo organizzato un programma speciale per i nostri clienti dell’hotel Savoy, al fine di scoprire i prodotti tipici locali dell’artigianato, dell’arte e dell’enogastronomia, dei musei e castelli nella provincia di Pesaro e Urbino. Il programma di massima prevede, nell’arco di una settimana, una serie di attività da integrare al soggiorno in hotel. Qui di seguito proponiamo un esempio, che potrà essere prenotato direttamente in loco, con modifiche o proposte alternative da concordare con la direzione.

Sabato: arrivo, sistemazione in hotel e giro della città di Pesaro.
Cocktail di benvenuto presso l’hotel Vittoria, uno dei “Cento locali storici d’Italia”.
Domenica: visita di Fano, Novilara e Candelara.
Lunedì: in mattinata visita al Museo delle Ceramiche, nel pomeriggio visita al laboratorio di ceramiche Molaroni (il più antico della città) e dello studio Vetrate d’Arte di Lavinia Bucchi.
Martedì: in mattinata visita del Castello di Gradara, con sosta al laboratorio artigianale Bucci. Nel pomeriggio visita al laboratorio orafo di Claudia Ottaviani.
Mercoledì: visita dell’azienda agricola Fiorini, dove si produce il migliore Bianchello del Metauro D.O.C e del frantoio del Trionfo, dove si produce l’extravergine di Cartoceto.
Giovedì: visita del Palazzo Ducale di Urbino (possibilità di acquisto, presso un artigiano locale, della Stella di Urbino). Pranzo presso l’hotel Bonconte. Nel rientro visita al caseificio Val d’Apsa dove si produce la famosa Casciotta di Urbino.
Venerdì: shopping a Pesaro presso negozi convenzionati.
Sabato: partenza.

Per maggiori informazioni: Numero verde: 800.867148 – E-mail: info@viphotels.it

Gioielli Naturali

Villa Marcucci Pinoli a Novilara di Pesaro, una dimora del XVI secolo, è circondata da un parco, in parte settecentesco, che comprende anche un giardino acquatico e roccioso con flora splendida tutto l’anno. A Pesaro Villa Imperiale, che racchiude sale decorate dal Bronzino, Perin del Vaga e Raffaellino del Colle, nasconde un altro gioiello verde. Il grande parco è in stile rinascimentale con terrazzamenti, logge e giardino segreto.
Un grandioso giardino all’italiana, sempre a Pesaro, è quello di Villa Caprile, nel cui interno si ammirano affreschi e stucchi di scuola locale settecentesca. Presenta un’impronta decisamente scenografica con tre terrazzamenti ricchi di essenze diverse, giochi d’acqua e un teatro di verzura del XVIII secolo, dove venivano allestiti spettacoli.

Per maggiori informazioni: Numero verde: 800.867148 – E-mail: info@viphotels.it

A spasso per le ville

“Alla scoperta dei giardini segreti” è il pacchetto dell’Hotel Vittoria di Pesaro che offre la possibilità di visitare i parchi delle ville storiche private, spesso curati con passione dagli stessi proprietari. Il Vittoria, che fa parte dell’associazione “Locali Storici d’Italia”, è una antica residenza nobile, arredata con preziosi mobili d’antiquariato, che propone anche ricercati menu nel suo elegante ristorante.

Per maggiori informazioni: Numero verde: 800.867148 – E-mail: info@viphotels.it

Pesaro a tema

L’ Hotel Vittoria di Pesaro uno dei 100 Locali Storici d’Italia, ha studiato quattro itinerari a tema per andare alla scoperta della città e dei suoi dintorni. Con il percorso “In principio era Pisaurum” si scopre la parte antica, che risale a 3.000 anni fa e va dai Piceni ai Romani e che si conclude, tanto per sottolineare gli illustri trascorsi, con assaggi di specialità nate nell’Urbe. “Le vie del Romanico” è un giro tra chiese, pievi e antiche abbazie, mentre “Presenze ebraiche” è un tour tra le testimonianze delle comunità giudee della zona, comprese le specialità gastronomiche kasher. Tutto in punta di forchetta, infine, il pacchetto “Tentazioni golose”: un weekend alla scoperta del meglio dell’enogastronomia locale, dalle zuppe di pesce al formaggio di fossa.

Per maggiori informazioni: Numero verde: 800.867148 – E-mail: info@viphotels.it

Percorrendo Piero

Percorsi dentro i paesaggi cari a Piero della Francesca. Il pacchetto (valido tutto l’anno) prevede; due pernottamenti al San Domenico, mezza pensione e visite guidate (talvolta anche dal Conte stesso).

Per maggiori informazioni: Numero verde: 800.867148 – E-mail: info@viphotels.it

Nei giardini delle rose dimenticate

Il Conte Marcucci Pinoli ha scoperto che in alcuni cimiteri abbandonati del Montefeltro crescono spontanee rose antiche, oggi rare. Il pacchetto (valido in primavera) comprende: due pernottamenti al San Domenico, mezza pensione e visite guidate ai giardini “segreti”.

Per maggiori informazioni: Numero verde: 800.867148 – E-mail: info@viphotels.it

Urbino “veste” Irlandese: San Domenico e la festa di Halloween

Il Conte Alessandro Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina apre le porte del San Domenico, il suo palazzo albergo, alla festa di Halloween. Dal 27 ottobre (vigilia della festa di All Hallows) al 1 novembre l’albergo sarà “vestito” a festa con le zucche illuminate (le jack-ò-lanterns della tradizione irlandese) e anche a tavola a dominare saranno giallo e arancione, i colori di Halloween. Un’occhiata ai menù studiati per l’occasione, anch’essi colorati di giallo e arancione nelle varie sfumature: uova sode alla maionese, tortino di pan brioche, crema fritta, piramide di riso con salsa al fior di zafferano, frittatine tartufate al formaggio e come dessert la torta mimosa. Oppure, tortino di polenta gialla, quiche Lorraine, insalata di mais, ravioli alla zucca gialla con fonduta di formaggio, tagliata di manzo ai grani di senape gialla e peperoni (gialli, ovvio) e gran finale con parfalt alla crema con scaglie di limone. Qualche parola ora sul San Domenico, stupendo palazzo che ha per dirimpettaio il Palazzo Ducale con alcune delle tele più famose del mondo (la Flagellazione di Paolo della Francesca tanto per fare un esempio) ed è abbracciato ai lati dalla storica Università e dalla chiesa di San Domenico. Il Conte ama definirlo “l’albergo dell’anima”, non solo per le origini monastiche (il palazzo era un convento fino al 1850 e poi un seminario), ma anche per la folosofia dell’accoglienza che lo contraddistingue. La reception ad esempio non pone divisori tra chi accoglie e l’ospite. E’ tutto aperto proprio come il salotto di casa e seduti su eleganti poltrone Frau si può ammirare il chiostro impreziosito da una antica cisterna romana. I corridoi sono punteggiati da frasi che invitano a riflettere e a vivere in armonia, alcune delle quali scritte dallo stesso Conte. Le 31 stanze (tutte doppie) sono arredate con mobili originali in Rovere fine Ottocento e i pavimenti sono in parquet. Il pacchetto, valido dal 27 ottobre al 1 novembre, offre due pernottamenti al San Domenico, due cene Halloween, due visite guidate, talvolta dallo stesso Conte, nei luoghi cari a Piero della Francesca.

Per maggiori informazioni: Numero verde: 800.867148 – E-mail: info@viphotels.it

Marche: andar per Teatri storici

Il “Vittoria” vale un viaggio a Pesaro, patria di Rossini e di altri personaggi dell’empireo culturale italico. Un affascinante itinerario tra teatri e antichi borghi immortalati da Raffaello

Ogni anno Pesaro celebra uno dei suoi figli migliori, Gioachino Rossini, musicista e compositore tra i più amati al mondo. Il teatro Rossini, il Palafestival e lo stesso Piccolo Teatro di Novilara sono impegnati nelle rappresentazioni delle opere del maestro. Una combinazione così straordinaria non può sfuggire al viaggiatore colto e raffinato.
Tra questi spicca lo splendido edificio in puro “liberty”, il “Vittoria“, uno degli hotel più dotati di glamour d’Italia, che, a pieno diritto, fa parte dell’Associazione dei Locali Storici d’Italia. Dalle sue sale sono passati e continuano a passare rappresentanti illustri del mondo dell’arte, della letteratura, dello spettacolo e del jet set internazionale, da Pavarotti all’Aga Khan, da Leonardo Sciascia alla Monserrat Caballé e alla Ricciarelli, più una manciata di Premi Nobel, come Luigi Pirandello e, recentemente, Dario Fo. Qui sono di casa gli Agnelli, ma anche i Rotschild e, in genere, un pernottamento all’Hotel Vittoria, è considerato un must.
Ma naturalmente non è obbligatorio chiamarsi Karim o Luciano per passare un meraviglioso weekend in questo hotel ricco di storia ed eleganza. I pacchetti speciali preparati dai Conti Marcucci Pinoli, proprietari di questo e di altri alberghi tra Pesaro e Urbino, sono alla portata di tanti. I conti perpetuano degnamente un’attività che ormai compie il novantesimo anno e il loro regno qui al Vittoria è di 27 domini (18 stanze e 9 suite, queste ultime definite dal nome dell’ospite illustre che vi ha soggiornato, oltre che da un numero).
Bastano pochi accenni per dare un’idea dell’accoglienza che il Vittoria riserva ai suoi ospiti: le sale di rappresentanza con colonne, fregi e stucchi di autentica ispirazione Art Nouveau, le salette da gioco, il biliardo, le stanze da musica, per tacere dei mobili d’epoca, del camino cinquecentesco, della sala da pranzo e della quadreria. Le camere hanno scrittoi e cassettiere in stile Luigi Filippo, grandi specchiere “foglia d’oro”, bagni con marmi di Carrara e Jacuzzi, tappeti orientali sul pavimento in parquet originale. I patiti del fitness hanno a disposizione una palestra con sauna, quelli della tavola troveranno il loro paradiso nel ristorante dell’Hotel, l’Agorà.
E non è tutto, perché il Vittoria si trova in una posizione privilegiata, a un tiro di sasso dal mare e a poche centinaia di metri da alcune delle cose da vedere assolutamente: il Museo Civico, la casa di Rossini, il Palazzo Ducale.
I weekend organizzati dai conti Marcucci non sono mai banali: a Urbino, antica corte rinascimentale del famoso Federico da Montefeltro (quello col naso a sella, celebrato in decine di raffigurazioni pittoriche) si va per visitare la casa di Raffaello Sanzio, l’Oratorio di S. Giuseppe; oppure al Castello di Gradara (ricordate Paolo e Francesca?).
Pesaro è musica. Quella del grande Gioachino, che qui nacque e a cui è dedicato il maggior teatro cittadino, il “Rossini“, appunto. La struttura (900 posti) che risale al 1673, è stata restaurata per l’ultima volta nel 1980 e prima di prendere il nome del maestro pesarese, dal quale fu anche inaugurato come teatro d’opera, si chiamava Teatro del Sole. La vocazione melodico-teatrale di questa città è testimoniata dall’elevato numero di strutture presenti sul suo territorio (71 nelle Marche!). Le sole Pesaro, Urbino e dintorni ne contano almeno 18.

A Pesaro, oltre al già citato “Rossini”, si può visitare l’Auditorium Pedrotti, del 1892, restituito al suo antico splendore nel 1995 ed è attivo anche il Palafestival, una struttura da 1.500 posti allestita ogni anno nel Palazzo dello Sport. Bello anche il teatro Sperimentale, ristrutturato nel 1994 e dotato di servizi d’avanguardia. Ma è dai comuni del pesarese che viene la sorpresa: Cartoceto, una rocca cinta di mura disposta sul declivio di un colle, con il suo teatro “del Trionfo” dei primi dell’800, attualmente in fase di restauro. Costruito nel ‘700 per rappresentarvi spettacoli carnevaleschi, la sua particolarità è che esteriormente nulla rivela la sua destinazione. A Urbania, c’è il bel teatro “Bramante”, dedicato al geniale architetto rinascimentale. Dopo un fermo per restauro, dovrebbe riaprire i battenti entro l’anno. La prima struttura risale al 1725, trasformata nel 1857 e inaugurata nel 1864 con il Trovatore di Verdi. La facciata neoclassica è caratterizzata di una sobria eleganza, l’interno con triplo ordine di palchi ha una serie di medaglioni riproducenti le effigi di personaggi noti (Raffaello, Bramante, Rossini ecc.). Pergola sta rimettendo in sesto il suo “Angel dal Fuoco“, teatro risalente al 1696 col nome di teatro “della Luna”. Rinnovato nelle scene nel 1723 ad opera dei Bibiena e ricostruito nella forma attuale quando papa Benedetto XIV elevò Pergola a città, fu intitolato, nel 1860, al capitano di ventura Angelo da Pergola, detto “dal Foco”. Subito dopo la seconda guerra, subì pesanti manomissioni che lo privarono di arredi e scenari.
Anche il teatro “Vittoria” di Pennabilli, cittadina situata nel cuore del Montefeltro, suddivisa su due picchi, Penna e Billi, dovrebbe concludere nel 2000 i lavori di restauro. Eretto sulle rovine di palazzo Fuffi, crollato in seguito al terremoto del 1919, a spese di un comitato di cittadini, fu utilizzato anche come sala da ballo e cinema. Il teatro si trova nel castello di Penna e l’interno è caratterizzato da una decorazione liberty. Il territorio vale da solo una visita (è stata la patria d’elezione di Tonino Guerra, lo sceneggiatore di Fellini).
A Macerata Feltria, sempre reduce dal restauro che dovrebbe restituircelo quest’anno, come gli altri, il teatro “Angelo Battelli“, di fattura moderna, (è del 1939), dalla buffa vetrata a pagoda che si apre al piano superiore lungo la facciata. E’ dedicato al noto fisico al quale si deve la sua realizzazione ed è stato restaurato una prima volta nel 1984, dopo essere stato trasformato in cinematografo. L’interno riprende gli schemi dei teatri ottocenteschi, pur presentando decorazioni geometriche tipiche di questo secolo. Il borgo in cui sorge è un interessante itinerario medioevale. Per saperne di più basta rivolgersi all’Hotel Vittoria.
Andar per teatri“. Questo è il titolo del pacchetto weekend, che comprende: due pernottamenti, mezza pensione e visite nei teatri.

Per informazioni e prenotazioni: Hotel Vittoria, P.le Libertà 2, 61100 Pesaro, tel: 0721 – 34343,
numero verde: 800 – 867148.

E-mail: info@viphotels.it

Pesaro, sulle ali della musica

Un weekend in una città bellissima e poco conosciuta. Per scoprire menu da gourmet, e per ripercorrere la vita del suo cittadino più illustre: Gioachino Rossini

Pesaro, inizi del Novecento. Attorno a piazzale Libertà, la città ducale si abbandonava alle ricercatezze, eclettiche e sinuose, di una moda che stava facendo impazzire il mondo: l’Art Nouveau. Qui erano state costruite le architetture più singolari (come il magnifico Villino Ruggeri), e qui, sempre in quegli anni, i Conti Marcucci Pinoli trasformavano la loro sontuosa dimora, una villa in stile Liberty, in un albergo di charme: l’Hotel Vittoria.
Un nome importante e blasonato (fa parte dei “Locali Storici d’Italia” e dell’Associazione “Charme & Relax”) per grandi ospiti come Pavarotti e Sciascia, i premi Nobel Pirandello e Fo, esponenti del jet set internazionale, dagli Agnelli all’Aga Khan. Merito delle atmosfere raffinate di questo quattro stelle Superior, con i camini in pietra serena e i mobili antichi. Ma merito anche delle sorprese che i Conti riservano ai propri clienti. L’ultima, ideata dal Conte Alessandro Marcucci Pinoli, è il pacchetto “Sinfonie di Rossini”.
Questo itinerario sulle tracce del celebre musicista marchigiano, che al culmine della sua carriera abbandona la musica per i piaceri della “tavola”, tocca prima gli itinerari classici, dal Conservatorio alla casa natale del Maestro, dal teatro Rossini alla Pinacoteca, al Tempietto Rossiniano. Poi, come se volesse ripercorrerne le tappe, arriva al trionfo finale: la cena rossiniana. Quando Rossini si trasferì a Parigi, poco più che trentenne, il suo salotto e la sua tavola diventarono i più ambiti d’Europa. Non solo. Dato che lui, scherzando, si definiva “Pianista di terza classe, ma il più grande gastronomo dell’universo”, legò al suo nome piatti prelibatissimi come il potage di pollo guarnito di profiterolles al fois-gras e tartufo, i famosi Tournedos alla Rossini (filetti di manzo rosolati nel burro, ricoperti di fettine di fois-gras e lamelle di tartufo: una delizia!), l’insalata con olio di Provenza, senape inglese, aceto francese e tartufi tagliati a pezzetti.
Queste prelibatezze, come i Tournedos alla Rossini, i piatti al tartufo e il Dolce alla Guglielmo Tell, una personalissima versione della millefoglie, sono una delle sorprese del pacchetto “Sinfonie di Rossini”. Che oltre alla cena e all’itinerario nei luoghi cari al Maestro, comprende anche due notti da re all’Hotel Vittoria.
L’offerta turistica “Sinfonie di Rossini” (sempre valida nei weekend) comprende due pernottamenti, due cene (una è quella con menu rossiniano) e mappa per l’itinerario rossiniano.

Hotel Vittoria, P.le Libertà 2, 61100 Pesaro, tel. 0721/34343,
numero verde 800/867148,

E-mail info@viphotels.it

Pesaro: Sea e Shopping

Il mare è quello che lambisce le spiagge di Pesaro. Lo shopping, beh, quello in città (e dintorni) è di casa. Uno shopping a 360° verrebbe da dire, indicato per tutti, golosi e aspiranti sommelier, appassionati di artigianato tipico e modaioli, collezionisti e frequentatori di mercatini di antiquariato.
Pesaro ha in serbo anche questa sorpresa: oltre al suo passato da raffinata città ducale, al suo ruolo di elegante capitale delle vacanze, alle testimonianze del suo passato glorioso (nel centro storico, non si contano i monumenti culto come chiese romaniche e cattedrali gotiche, palazzi rinascimentali e rocche, la casa-mausoleo di Rossini e il Museo delle Ceramiche), ecco anche questo richiamo. Downtown o lungo i viali che costeggiano il mare, nei piccoli centri dei dintorni o sulle colline che preannunciano l’Appennino, è sempre possibile acquistare prodotti di pregio a prezzi vantaggiosi.
Qualche esempio? Gourmet e amanti della buona tavola troveranno prodotti tipici e genuini come il Prosciutto di Carpegna a Carpegna (via Petricci, tel. 0722-77521), il prezioso tartufo bianco di Acqualagna (nature o trasformato in crema e pasta per arricchire ogni tipo di preparazione) da Tartufai Tofani (via Bellaria 37, Acqualagna, tel. 0721-798918), i migliori dolci della tradizione marchigiana alla Pasticceria Alberini (corso XI Settembre 199, Pesaro, tel. 0721-31151) e le etichette più nobili della regione all’Enoteca Vino Vip (via Verdi 78, Pesaro, t 0721-31011).
Gli appassionati di arte & dintorni avranno di che sbizzarrirsi con i piccoli tesori art nouveau, liberty e “novecento” in genere della Medusa Art’s Gallery (in piazza Collenuccio 24 a Pesaro, tel. 0721-311975) . Opere d’arte soprattutto del Novecento, ma anche con le sculture di Arnaldo Pomodoro a Pietrarubbia (tel. 0722-75110) o con quelle di Eliseo Mattiacci a Pesaro (tel. 0721-901017), vincitore della Biennale d’Arte del Giappone. Chi ama le sottili geometrie di pizzi, ricami e crochet si deve rivolgere a Gabriella Dolci, vera artista di questi piccoli capolavori dell’artigianato femminile (via Varese 13, Pesaro tel. 0721-64975). Per passamanerie, nastri e nappe, l’indirizzo giusto è quello di Pagnoni in corso XI Settembre a Pesaro (tel. 0721-31928).
Per dare un look più nuovo alla casa ecco le tappezzerie e le carte da parati di Bruno Pandolfi (s.s. Adriatica 52, Pesaro, tel.0721-24402), i paralumi ricamati in seta. di Anna Fontebuoni (via Talevi 23, Pesaro, tel. 0721-31928) e le ardite trasparenze dei complementi d’arredo, in cristallo curvato, prodotti da Fiam (via Ancona, località Case Bruciate, Pesaro, tel. 0721-201346).
Per recuperare un cassettone Impero, un secretaire Biedermeier o un comodino della nonna non bisogna perdersi il Mercatino dell’Antiquariato a Fano (il secondo fine settimana di ogni mese). Per i più vanitosi (o le più vanitose) ecco, infine, le borse, i borsoni, gli zaini di Piero Guidi (via Provinciale 185, a Schieti di Urbino, tel. 0722-59086) e i gioielli di Claudio Pacifici (tel. 0721-802481).
E dopo una giornata di shopping di classe niente di meglio che rilassarsi in un ambiente raffinato e chic come quello dell’Hotel Vittoria (quattro stelle S). Eleganti saloni, stanze arredate con preziosi mobili d’antiquariato, tranquillità e silenzio assicurati, menu ricercati: questi i punti di forza della Casa, che è uno dei cento Locali Storici d’Italia.
Le 18 stanze e le 9 suite (queste identificate, oltre che dal consueto numero, anche con il nome dell’ospite più prestigioso che vi ha soggiornato) sono dotate di tante comodità: dal televisore al doppio apparecchio telefonico (nelle suite è disponibile anche un fax), isolamento acustico, bagni in marmo di Carrara forniti di Jacuzzi, biancheria in fiandra, courtesy kit griffati Etro.
“Sea e Shopping”. Questo è il titolo del pacchetto, che comprende: due pernottamenti, mezza pensione e materiale sugli indirizzi dello shopping.

Per informazioni e prenotazioni: Hotel Vittoria, Piazzale Libertà 2, Pesaro; tel. 0721-34343
numero verde 800-867148.
E mail info@viphotels.it

Quel sogno Gotico del Conte

Fine settimana ad Urbino alla scoperta dell’arte

Non la solita strada. Quella che nelle Marche indica soprattutto il profilo del Duca da Montefeltro, inconfondibile e rinascimentale. Un’altra, invece, che invita a guardare più indietro e più in alto, verso quel gotico che splendidamente, anche se forse più sommessamente, è fiorito in questa terra.
San Severino Marche e Fabriano, Fermo e Loreto e naturalmente Urbino, sono allora le tappe di questo storico percorso di bellezza, suggerito dal Conte Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina.
Da Nord a Sud, dalla pittura all’architettura alla scultura, lo sguardo attraversa allora la ricchezza duecentesca di San Severino Marche (le chiese di Santa Maria della Misericordia, San Lorenzo in Doliolo, San Domenico, Santa Maria della Pieve, San Filippo e il Duomo, la trecentesca Fontana delle sette cannelle, la Cattedrale). Insegue la storia a Loreto (la tradizione vuole che la Santa Casa di Nazareth “approdasse” a Loreto in piena età gotica. Ed in effetti, l’impostazione architettonica originale della Basilica, costruita a partire dal 1468, appartiene senza dubbio a questo stile). Indugia a Fabriano, dove si conservano raffinati esempi di gotico cortese, come le opere di Allegretto Nuzi (1315-1373) e Gentile da Fabriano (m. 1427), ma dove sorge anche il palazzo del Podestà, costruito nel 1255. O ancora riscopre Fermo, città medievale dalle strade strette e tortuose, dove si può visitare la Pinacoteca Civica, che ospita importanti opere gotiche di scuola veneta e marchigiana.
E poi c’è Urbino. Città ai cui splendori si devono aggiungere anche gli affreschi firmati dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, protagonisti principali del Gotico nelle Marche. La decorazione dell’Oratorio di San Giovanni Battista del 1414 ne è una splendida dimostrazione. Anche la chiesa di S.Domenico lo è altrettanto, ma la cosa straordinaria è che lì possiamo addirittura essere di casa.
Impreziosito dallo splendido portale di Maso di Bartolomeo che lo contraddistingue, il trecentesco tempio appartiene e si appoggia a un superbo palazzo, affacciato esattamente sul luogo più suggestivo e celebre della città: il Palazzo Ducale. Il Conte Marcucci Pinoli – Nani per gli amici – ha voluto proprio quel palazzo per arricchire il suo patrimonio di alberghi, anche per questo.
L’Albergo San Domenico, non a caso, è un’esperienza esclusiva e unica di charme e di storia. Segnato nella sobria e sofisticata eleganza dall’essere stato un convento, mantiene del suo passato anche l’atmosfera calda e rasserenante. Rinvigorita dalle nuove delizie garantite dalla perfetta accoglienza e dai piaceri del palato.
Scendere qui, insomma, e non solo per la chiesa collegata all’albergo del Conte, è il modo migliore per scoprire e apprezzare la nuova, antichissima via del gotico. La visita ai vicini portali dell’Oratorio di S. Croce e di Palazzo Semproni, o la chiesa di S. Agostino, oltre la visita all’Oratorio di San Giovanni Battista sono previsti da un prezioso pacchetto che prevede due pernottamenti al San Domenico, in mezza pensione.

Per informazioni: Albergo San Domenico, piazza Rinascimento, 61029 Urbino.
Tel. 0722-2626 Fax 0722-2727. Numero verde 800-867148.
E mail info@viphotels.it

Giorni di “bon ton” dal conte Alessandro

(ovvero: come vivere l’eleganza dell’anima)

“I corpi sotto terra / e in fondo ai mari. / Gli uomini in superficie. / Nell’aria i sogni,i pensieri / le preghiere e le anime”. La Musa porge il serto di alloro a chi scrive versi come questi. Il Conte Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina, ambasciatore, ha, tra gli altri doni, quello della poesia. Ha pubblicato nel 2001 tre volumetti in cui ha concentrato, in versi brevi e folgoranti, le sue esperienze di uomo e nobiluomo innamorato della vita. Ha ideato degli splendidi fine settimana nei suoi alberghi di Pesaro e Urbino anche con premi mensili di poesia a tema, aperti a tutti i suoi ospiti.
Amici che lui riceve nei suoi alberghi di charme, riservando loro il meglio della sua cultura dell’accoglienza. Nani, come lo chiamano gli intimi, è un dispensatore di buoni suggerimenti per vivere “con dolcezza”. Una filosofia di cui è permeato il suo lavoro di raffinatissimo albergatore. Non per niente le sue creature poetiche hanno come titolo “Vivi dolcemente”, “Dulcis Vivas” e “Dulcis amice” (sul modello oraziano).
Nei mesi di maggio, giugno e luglio, quelli che di solito gli italiani dedicano al “disimpegno”, il conte si impegna invece sul difficile sentiero del bon ton. Non quello effimero dei vuoti cerimoniali. Alessandro Marcucci Pinoli ha messo a punto dei momenti di raffinatezza. Per vivere la vita in modo elegante: “Le mode non c’entrano, il buon gusto sì. L’eleganza dell’anima non può essere rappresentata che da se stessa: mettere al polso un Rolex e sentirsi grandi per questo, rivela tutta la nostra inconsistenza. Sentire la poesia di un campo di spighe mosso dal vento di primavera o i fremiti di vita-luce di una lucciola ci rivela l’essenza dell’universo, di cui siamo parte”.
E come in tutte le “favole” che si rispettino, la sede d’elezione è di per sé semplicemente spettacolare. Pesaro, uno scrigno. La città di Rossini che Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina, conte e vir bonus, ha contribuito ad arricchire con i suoi alberghi di charme. Il Grand Hotel Vittoria farà dunque da grande cornice, alle “giornate di raffinatezza” del conte Nani: in puro “liberty”, è uno dei 100 Locali Storici e vi avvincerà. Le sue sale hanno ospitato rappresentanti illustri del mondo dell’arte, della letteratura, dello spettacolo e del jet set internazionale. Pavarotti, l’Aga Khan, Sciascia, la Monserrat Caballé e la Ricciarelli. Premi Nobel, come Luigi Pirandello e, più volte, Dario Fo. Gli Agnelli e i Rotschild.
Sale Art Nouveau, salette da gioco, biliardo, stanze da musica, mobili d’epoca, camino cinquecentesco e quadreria. Camere insonorizzate, con doppio telefono (le suite hanno anche il fax), condizionamento autonomo, televisore, scrittoi e cassettiere Luigi Filippo, grandi specchiere “foglia d’oro”, bagni con marmi di Carrara e Jacuzzi, tappeti orientali sul pavimento in parquet originale. Palestra con sauna e il paradiso a tavola. E un territorio che è uno scrigno: Urbino, Gubbio, Recanati, Senigallia, l’arte, il teatro, la musica di Rossini, la cucina, le tradizioni, con visite guidate.
Troppo snob? Sentite che ne pensa Alessandro Marcucci Pinoli: “Nei college inglesi snob venivano definiti i ricchi senza quarti di nobiltà. Snob viene dal latino sine nobilitate, che oggi tradurremmo con neoarricchito o parvenu. La vera nobiltà prescinde dal censo e dal denaro, appartenendo piuttosto alla sfera della cultura e della spiritualità”.
E della poesia, come Lei ci insegna, conte Nani.
Il fine settimana dell’eleganza e della raffinatezza (valido in maggio, giugno e luglio) comprende due pernottamenti con mezza pensione, visite guidate. Sono graditi abiti eleganti.

Per informazioni e prenotazioni:
Hotel Vittoria, P.le Libertà 2, 61100 Pesaro, tel. 0721.34343, numero verde: 800.867148.
E-mail: info@viphotels.it

Dal Conte, a Pesaro e a Urbino, per “vivere con dolcezza” magnifici fine settimana di poesia

“Beata te / riservata e guardinga lumaca / che puoi tranquillamente / chiuderti in te”. Federico Garcia Lorca? E ancora, con dolcissima malinconia, “Un paesino-bello come un presepio / che sembra un vero paesino”. Aldo Palazzeschi?
Se la risposta è “sì” allora non avete mai sentito parlare del Conte Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina, Nani per gli amici, autore di questi versi. Un gentleman che ha il dono di un’anima delicata, uno che ai Rolex preferisce (e ben ha ragione) la notte rallegrata da un lampeggiare di lucciole, una lama di sole tra le fronde di una quercia, l’agitarsi delle manine di un bimbo. E traduce queste sensazioni in versi brevi e intensi, contenuti in tre preziosi volumetti: “Vivi dolcemente”, “Dulcis Vivas”, per “Le Vaghe Stelle dell’Orsa” della Salerno Editrice, e “Dulcis Amice” il cui titolo rimanda alle Epistole di Orazio.
Ama tanto la poesia, il conte Nani, da spargerne il soave profumo anche là dove svolge il suo lavoro-divertissement di grandissimo livello, dal momento che la famiglia Marcucci Pinoli è proprietaria dei migliori alberghi tra Pesaro e Urbino.
E adesso, se anche voi aspirate da sempre (chi non ha una raccolta di scritti nel cassetto scagli la prima pietra) ad entrare nel regno di Poesia, sarà bene che del conte Nani sappiate tutto. E soprattutto che il prossimo fine settimana lo andiate a passare, per esempio, all’Hotel Vittoria di Pesaro o al Savoy oppure a Urbino, agli Hotel Bonconte, San Domenico e Hotel & Residence dei Duchi.
Perché, oltre al piacere di conoscere il nobile Nani (nobile nel vero senso della parola) e di godere della magnifica ospitalità dei suoi alberghi di charme, vi sarà offerta l’occasione della vostra vita. Il Conte Marcucci Pinoli, trasformatosi per l’occasione da poeta in squisito mecenate, abbinerà ad ogni mese un argomento, che diventerà il tema di una specie di “concorso” di poesia. Si chiamerà, appunto, il “Mese della Poesia” e il tema di maggio riguarderà la “Festa della Mamma”. Quello di giugno sarà dedicato ai “ricordi” e a luglio saranno “amicizia, tolleranza e fratellanza” ad attualizzare i componimenti poetici.
E veniamo alle modalità. Si arriva a Pesaro o a Urbino, dopo aver prenotato il fine settimana e, naturalmente, con la poesia nel cuore e nella mente. Sarete accolti come principi e in camera troverete la dotazione che si conviene ad un vate: carta pregiata su cui vergare versi alati, una pergamena ricordo con una poesia del conte Nani e altre piccole ricercatezze che vi riconcilieranno con la vita, secondo la filosofia del “vivi con dolcezza” che Marcucci Pinoli ha abbracciato da sempre.
Se ispirazione ed emulazione hanno bisogno di nutrimento, allora al Vittoria di Pesaro gli aspiranti poeti avranno di che nutrirsi abbondantemente. In puro “liberty”, il “Vittoria” è uno degli hotel più dotati di glamour d’Italia, e fa parte dell’Associazione dei Locali Storici. Dalle sue sale sono passati e continuano a passare rappresentanti illustri del mondo dell’arte, della letteratura, dello spettacolo e del jet set internazionale, da Pavarotti all’Aga Khan, da Leonardo Sciascia alla Monserrat Caballé e alla Ricciarelli, più una manciata di Premi Nobel, come Luigi Pirandello e, più volte, Dario Fo. Qui sono di casa gli Agnelli, ma anche i Rotschild.
E’ questo, infatti, il premio riservato ai vincitori: un fine settimana in uno dei 5 alberghi del conte con un supplemento di poesia…da assaggiare. Il menu si ispirerà al tema dei componimenti! E che dire delle visite guidate!
Pesaro è la patria di Rossini (durante i fine settimana poetici, illustri personaggi del mondo della cultura leggeranno per voi i versi più belli con sottofondo di musica rossiniana), una città ricca di gioielli, solo che ci si prenda la briga di andarseli a scoprire: basta un briciolo di quell’amore che gli spiriti elevati riservano al bello: il teatro e la casa di Rossini, il Palazzo Ducale. I Musei Civici (con una stupenda pala del Bellini) saranno sempre aperti. A Urbino, antica corte rinascimentale di Federico da Montefeltro, si va per visitare il Palzzo Ducale, la casa di Raffaello Sanzio, l’Oratorio di S. Giuseppe e l’Oratorio di San Giovanni.
Da qui a Recanati, per visitare la casa e i luoghi di Leopardi, il passo è breve. Andateci e chiedete al grande Giacomo di assistervi nella vostra impresa dall’empireo dei poeti. Potreste vincere l’ospitalità e la preziosa amicizia del conte Nani, poeta e magnifico anfitrione. Un Conte speciale che si concentrerà sulla raccolta delle vostre poesie più belle. Il fine settimana comprende 2 pernottamenti a mezza pensione, visite guidate.

Per informazioni e prenotazioni: Hotel Vittoria, P.le Libertà 2, 61100 Pesaro,tel. 0721.34343.
Numero verde: 800.867148.
E-mail: info@viphotels.it

Con il Conte Nani, da Pesaro a Urbino, sulle orme della storia

Pesaro e Urbino: una provincia fatta di due nomi indissolubili. Uniti dall’aura della bellezza che un dio benevolo ha diffuso a piene mani e ne ha fatto dono agli uomini di quelle terre e a tutti coloro che in quei paradisi si recano. Natura, arte, tradizione, storia, fascino, poesia.
Pesaresi e urbinati, da Raffaello e Federico da Montefeltro a Rossini, hanno saputo fare ottimo uso di quei doni. Qui è di casa madonna Poesia, che da sempre insegue i suoi amanti. E a volte li accarezza con tocco soave. Il conte Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina, Nani per gli amici, è uno dei suoi prediletti. L’autore di “Vivi dolcemente”, “Dulcis amice” e “Dulcis Vivas”, tre pregevoli raccolte di poesie, è anche il patron dell’Hotel Vittoria, del Savoy a Pesaro e del Bonconte, del San Domenico e del Residenze dei Duchi, a Urbino.
Non solo hotel di grande fascino, ma anche luoghi di culto e di cultura, dove si respirano atmosfere incantate d’altri tempi e dove ogni oggetto, ogni ornamento esprime scelte di eccezionale gusto estetico. Come il “liberty”, del “Vittoria”, uno dei gioielli dell’Associazione dei Locali Storici. Dalle sue sale sono passati e continuano a passare rappresentanti illustri del mondo dell’arte, della letteratura, dello spettacolo e del bel mondo internazionale, da Pavarotti all’Aga Khan, da Leonardo Sciascia alla Monserrat Caballè e alla Ricciarelli, e alcuni Premi Nobel, come Luigi Pirandello e, recentemente, Dario Fo. Qui sono di casa gli Agnelli, ma anche i Rotschild.
Ebbene del “Vittoria” di Pesaro e del “Bonconte” di Urbino, il conte Alessandro ha fatto due splendide basi di partenza per fine settimana all’insegna dell’archeologia. Con un’offerta rivolta agli appassionati e ai neofiti di questa meravigliosa disciplina: due pernottamenti con mezza pensione, visite guidate.
Basta solo un’occhiata alla Carta dei Beni Archeologici (a disposizione degli ospiti) per rendersi conto di come la provincia di Pesaro e Urbino sia una delle più grandi concentrazioni territoriali archeologiche d’Italia. Trentatre, tra musei, siti ed edifici religiosi, senza contare le aree in fase di valorizzazione, andando dal mare all’interno della regione, con una disposizione geografica che sembra fatta apposta per facilitare le escursioni del turismo colto e sensibile.
Qualche esempio? A Pesaro, il Museo Archeologico Oliveriano (il marchese Annibale A. Olivieri era un antenato del Conte Alessandro), la più completa documentazione storica sulla città e sul territorio (eccezionali gli ex voto fittili); il sito della Pisaurum romana è un’altra meta irrinunciabile, così come la necropoli picena di Novilara, la Villa tardoromana e il San Cristoforo ad Aquilam di Colombarone, a due passi dal capoluogo. Un salto a Fano, citata per la prima volta da Giulio Cesare, per la città romana e il Museo civico Archeologico del Palazzo Malatestiano: dalla Preistoria al V secolo d.C. con il “cippo graccano” testimone della famosa lex sempronia. Seguendo la Valle del Metauro e la Via Flaminia, da Tavernelle ad Acqualagna è tutto un eden per gli archeo-turisti. All’incanto naturale dei luoghi fanno specchio siti come Tavernelle, S. Martino del Piano, Calmazzo, Furlo e musei come quello “Vernarecci” di Fossombrone (cultura picena e romana) e quello di Acqualagna. E poi giù fino a Cagli (Museo Civico Archeologico e della Via Flaminia, Ponte Mallio, Ponte Taverna) e a Cantiano (Raccolta Comunale “Corsi” e strutture della Via Flaminia a Pontericcioli).
Sul versante di Urbino, vanto del creato, il Museo Lapidario, al piano terra del Palazzo Ducale. Uno scrigno nello scrigno, come in un mirabile gioco di scatole cinesi: iscrizioni greche e cippi, (il marmorarius Eutropos), iscrizioni latino-cristiane, rilievi, epigrammi (tra cui un verso di Callimaco), il rilievo in porfido rosa con l’episodio di Ulisse e le sirene…e il Museo civico si Sant’Angelo in Vado; quello Archeo-Paleontologico di Macerata Feltria con le splendide maioliche e la Casa-Museo di Casteldelci… chimere che arrivano da un glorioso passato.
Sogni che da oggi diventano meravigliose realtà, grazie anche al conte Nani, poeta, mecenate e messaggero del bello.

Per informazioni e prenotazioni: Hotel Vittoria, P.le Libertà 2, 61100 Pesaro,tel. 0721.34343.
Numero verde: 800.867148.
E-mail: info@viphotels.it